viernes, 11 de enero de 2008

GELOSIA E TRADIMENTO

Iscrive l'amante del marito a un chat erotica

La vendetta di una moglie tradita, una bresciana di 42 anni indagata dopo la denuncia dell'altra donna

CREMONA - È entrata in aula come testimone (TESTIGO) ma ne è uscita da indagata. Protagonista una donna bresciana che ha confessato, davanti al Tribunale di Cremona, di aver messo l'amante del marito su una chat erotica, divulgandone i dati personali e facendola così subissare di telefonate hard. La Polizia postale, infatti, dopo la denuncia dell'altra donna, che d'improvviso (DE REPENTE) si era trovata al centro di centinaia di proposte osè, era arrivata al computer di un'amica della vendicativa (VENGATIVA) moglie, che però oggi si è scoperto che era all'oscuro di tutto. Era stata infatti l'amica, Paola, 42 anni, parrucchiera, moglie tradita, a utilizzare il suo computer per confezionare un'amara vendetta nei confronti di Anna, 45 anni, cremonese, l'amante del marito. L'ha iscritta a una chat-line erotica e ha divulgato il numero del suo telefonino e messaggini hard del tipo «Mi piace essere cosparsa di nutella (NOCILLA) e leccata (LAMIDA) tutta». Anna è trasecolata (ASOMBRADA, PASMADA), poi, chiarito l'equivoco con gli spasimanti (ENAMORADOS), ha sporto una denuncia. Dopo la confessione, ora Paola è indagata, e andrà a processo, ma fino a oggi, sul banco degli imputati, accusata di sostituzione di persona, c'era stata sempre e solo la sua amica Claudia, titolare di un negozio di articoli da regalo in un centro commerciale del Bresciano. «Ho fatto tutto io, la mia amica non sapeva nulla», ha confessato Paola. Così il giudice, Paolo Bernazzani, ha assolto Claudia.

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