jueves, 29 de mayo de 2008

Una GRANATA: una noce di cocco



La polizia lo ha già ribattezzato (REBAUTUZADO) il «rapinator cortese»: di certo M. Gianluca, romano del 1974, non è stato un provetto (experimentado, hábil) Arsenio Lupin, ma i singolari attrezzi (UTENSILIOS) del mestiere ben valgono l'epiteto. Qualche giorno fa il 34enne si era recato all’ufficio postale di Via dei Narcisi, al Prenestino, Roma: dopo aver fatto la fila come un normalissimo utente delle poste e tenendo in mano una borsa, aveva consegnato all'operatore di sportello un biglietto con su scritto «Consegnami tutti i soldi...ho una granata militare...saltiamo tutti in aria...non farti notare...». Un escamotage anomalo, che però otteneva l'effetto desiderato. Il giorno seguente stessa scena all'ufficio postale di Via Collatina: ma con esito negativo. Così il rapinatore (ATRACADOR) aveva deciso di tornare di nuovo sul primo "luogo del delitto": qui però ha trovato ad attenderlo gli agenti della Polizia che lo hanno arrestato. Nella borsa la sorpresa: nessuna bomba a mano, solo una noce di cocco modificata ad arte con un anello in metallo simile a una sicura.

Fonte: Corriere della sera

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